Tango argentino

Village Dance Accademy

SCUOLA DI BALLO

Il TANGO è un genere musicale e un ballo.

È per lo più in tempo binario, originario della regione del Rio de la Plata.

Nato in Argentina e Uruguay come espressione popolare e artistica, comprende musica, danza, testo e canzone.

Nessuno sa chi abbia dato il nome di tango a questo ballo, né si sa esattamente perché si chiami in questo modo.

In latino tango è la prima persona dell'indicativo presente del verbo tengere (toccare) e vuol dire quindi "Io tocco".

Storia

Dal 1880 al 1920, nel periodo denominato Vecchia guardia, una delle due circostanze storiche di maggior rilievo nello sviluppo del tango, vi è un periodo di genesi e sviluppo degli elementi che poi definiranno questo genere musicale.

Il tango che nasce in questo periodo è un ibrido di altre specie popolari come il candombe, la milonga, il tango andaluz o la habanera ed è circoscritto ai gruppi marginali della città.

Per questo motivo viene rifiutato dalle classi medie e alte e solo nel 1910, periodo di successo internazionale, il tango verrà accettato per poter poi divenire una moda nei grandi saloni delle capitali europee. Inizialmente il tango veniva eseguito da un trio formato da violino, chitarra (o fisarmonica) e flauto.

Alcuni tanghi erano poi scritti per pianoforte solo o pianoforte e voce. Nel '900 il trio divenne pianoforte, violino e bandoneòn (uno strumento simile alla fisarmonica). In seguito si iniziarono a formare vere e proprie orchestre.

I nomi dei maggiori compositori di musica a partire dai primi anni del Novecento fino all'età d'oro, quella degli anni '30 e '40, Anìbal Troilo, Juan Maglio "Pacho", Juan D'Arienzo, Carlos di Sarli, Osvaldo Pugliese, Francisco De Caro, Enrique Delfino, sono tutti figli di italiani (gli argentini in generale sono figli di immigranti, e l'urgenza di trovare una propria identità spinse il Tango alla sua comparsa non solo come semplice musica ma come un pensiero che si balla).

Lo stesso compositore e direttore d'orchestra Astor Piazzolla aveva i nonni italiani, pugliesi da parte di padre, toscani da parte di madre.

In principio il tango si affermò come musica popolare nel rapido e tumultuoso sviluppo di Buenos Aires ed ebbe ripercussione nella vicina Montevideo che in breve passarono rispettivamente da 210.000 a 1.200.000 abitanti e da 48.000 a 2.000.000 e nella vicina città di Rosario fino ad arrivare a fare il giro del mondo.

I grandi autori di tango della regione del Rio de la Plata, gli uruguayani Razzano, Canaro, Villasboas, Metallo e Donato Racciatti (musicisti nati in Italia e poi nazionalizzati) e gli argentini (Le Pera, nato in Brasile e poi nazionalizzati, Contursi, Discépolo, Solanas, Troilo, Espòsito, Filiberto, Cobián, Enrique Domingo Cadicamoed altri) la confermarono come musica nazionale argentina, anche se era già diventata tale nella periferia prima dell'accettazione della grande borghesia.

Musica

Molto spesso oltre a incisioni uniche e famose, non è raro imbattersi in molte versioni di uno stesso brano con orchestre e cantanti diversi.

Fra i cantanti vanno ricordati Carlos Gardel detto "el Zorzal", Carlos José Pérez più noto come "Charlo", Angel Vargas, Roberto Goyeneche detto "il polacco", Edmundo Rivero, Julio Sosa, Nelly Omar, Libertad Lamarque, Tita Merello, Lita Morales, Maria Graña, Alberto Podestà, Alberto Castillo, Carlos Paiva, Antonio Maida, Hugo del Carril, Horacio Lagos, Abel Cordoba.

Il cantante del momento in questi ultimi decenni è stato senza dubbio Juan Darthés.

Tra i musicisti e direttori di orchestra: Horacio Salgán, Juan D'Arienzo, Astor Piazzolla, Francisco Canaro, Edgardo Donato, Carlos Di Sarli, Aníbal Troilo, Osvaldo Pugliese, Alfredo Gobbi, Alfredo de Angelis, Julio De Caro, Osvaldo Fresedo, Emilio Balcarce, Néstor Marconi, John Serry Sr., orquestra Baffa - Berlinghieri Milan Pucar, Angel D'Agostino, Ricardo Tanturi, Héctor Varela, Enrique Rodríguez, Angel Vargas, Orquesta Tipica Victor.

La musica del tango ha sempre continuato ad evolversi, negli anni sessanta del novecento nel Tango Nuevo (iniziato da Astor Piazzolla) e, negli ultimi anni, nel tango elettronico.

Anche questi generi musicali sono nel repertorio dei migliori ballerini contemporanei.

Seppure manifestate nel medesimo periodo occorre distinguere come le due definizioni non coincidono. Il termine Tango Nuevo si sposa perfettamente con un nuovo stile interpretativo del Tango ballato che ha raggiunto la sua codifica con i contributi determinanti dei ballerini nonché Maestri, Gustavo Naveira, Fabian Salas e successivamente l'eclettico Mariano "Chico" Frumboli.

Questo stile è diffusamente utilizzato anche per interpretare musiche degli anni '30 e '40. Col termine Tango Elettronico invece si vuole identificare uno stile musicale nel quale il "beat" elettronico si sostituisce "de facto" al classico "compas" del tango tradizionale.

Gli interpreti ballerini di tango elettronico attingono a piene mani dal Tango Nuevo.

Nel tango elettronico sono da evidenziare le orchestre: Gotan Project, Otros Aires, Tanghetto, Narcotango, Electrocutango e Bajofondo Tango Club.

Tra le formazioni contemporanee create da giovani musicisti, arrangiatori e compositori, che raccolgono l'eredità delle orchestre tipiche della cosiddetta epoca d'oro del tango tra il 1937 e il 1955, ma con uno sguardo rinnovato, troviamo: Orquesta El Arranque, Color Tango del bandoneonista Bobby Álvarez, Sexteto Major, Orquesta Típica Fernández Fierro, Orquesta Escuela de Tango Emilio Balcarce, ed in Europa l'Orquesta Silencio Tango, Solo Tango Orquesta, Tango Spleen Orquesta, Orquesta Tipica Silbando, Hyperion Ensemble, Roulotte Tango.

Fra i Musicalizadores più famosi occorre menzionare Felix Picherna (di origine calabrese) come "Custode dell'Arte del Tango" così come designato dall'Academia National del Tango di Buenos Aires, con resolucion CD N° 0021/2008

Il ballo

Il tango è un ballo basato sull'improvvisazione, caratterizzato da eleganza e passionalità.

Il passo base del tango è il passo in sé, dove per passo si intende il normale passo di una camminata.

La posizione di ballo è un abbraccio frontale più o meno asimmetrico, a seconda dello stile, in cui l'uomo con la destra cinge la schiena della propria ballerina e con la sinistra le tiene la mano, creando quindi una maggiore distanza tra la spalla sinistra dell'uomo e la destra della donna.

Poche regole semplici dettano i limiti dell'improvvisazione: l'uomo guida, la donna segue.

Fondamentalmente è l'uomo che chiede con un linguaggio puramente corporeo alla propria ballerina di spostarsi.

Tuttavia, per motivi didattici sono state introdotte delle sequenze con passi predefiniti, come la Salida basica.

Il tango argentino è caratterizzato da tre ritmi musicali diversi ai quali corrispondono altrettante distinte tipologie di ballo: Il Tango, la Milonga e il Tango vals (Vals criollo).

Musicalmente il Tango ha un tempo di 4/4 o 2/4, come la Milonga, mentre il Tango Vals, che deriva dal Valzer ha tempo 3/4.

I ballerini di tango praticano differenti stili, facenti capo a grandi interpreti delle sue fasi storiche, o ai quartieri di Buenos Aires o cittadine nella sua vicinanza, dove si sono contraddistinti. Alcuni stili di ballo sono: Apilado, Milonguero, fantasia, salòn, show, Avellaneda, Villa Urquiza, nuevo.

Tra i ballerini più famosi vanno citati Miguel Balmaceda, Antonio Todaro, Pepito Avellaneda, José Benito Ovidio Bianquet detto "El Cachafaz", Juan Carlos Copes, El Tete, Miguel Angel Zotto, Osvaldo Zotto (prematuramente scomparso), o Carlos Gavito, noto per aver introdotto un tipico abbraccio "sbilanciato" (apilado), Sergio Natario y Alejandra Arrué, che hanno introdotto una nuova concezione dell'abbraccio nel Tango "la coppia è un bandonéon, l'abbraccio è chiuso ma se il passo lo richiede si apre e poi torna a chiudersi".

Gustavo Naveira y Giselle Anne, che con Fabian Salas e Pablo Verón sono alla base dell'evoluzione del tango moderno, Mariano "Chicho" Frumboli, Esteban Moreno y Claudia Codega, Adrian Veredice y Alejandra Hobert, Sebastian Arce y Mariana Montes, Pablo Garcia, Gianpiero Galdi, solo per citarne alcuni tra i più famosi.

Alle origini del tango argentino troviamo il "Canyengue", intorno al 1880.

Tipici i movimenti rapidi e corti (arraballero).

Soppiantato negli anni quaranta. Lo stile milonguero è caratterizzato da un abbraccio stretto e movimenti contenuti e adatti agli spazi ristretti.

Uno stile sobrio, semplice e passionale.

I ballerini spesso si appoggiano l'uno all'altro e l'asse individuale viene sostituito da un asse condiviso attorno al quale si muove la coppia.

Il tango salon, nato nel passato nei salotti dell'aristocrazia, è caratterizzato da abbraccio più largo rispetto al milonguero, maggior rispetto per l'asse individuale, una ricerca per l'eleganza e la spettacolarità del movimento.

Negli show o spettacoli vari sia in teatro che nelle strade i ballerini si esibiscono nello stile detto "Tango show" caratterizzato da figure coreografiche e passi di forte effetto spettacolare.

Negli anni '60 e '70 si afferma il tango fantasia, che molto si distacca dal tango tradizionale.

Negli anni 2000 si è sempre più affermato un genere noto come Tango Nuevo ballato soprattutto sulle note del tango elettronico.

Un movimento vero e proprio si è venuto a creare attorno alla ricerca costante di nuove forme di movimento nel Tango, in Europa e di ritorno nella stessa Argentina.

In tutto il mondo si assiste ad una diffusione del tango capillare, in costante crescita dal 2000; segno di questo è il proliferare delle milonghe, cioè i luoghi dove si balla e si "vive" il tango, e la nascita di compagnie che rappresentano il Tango sul palcoscenico e di orchestre.

Festival ed eventi di tango sono ormai presenti in quasi tutte le grandi e medio-grandi città del mondo.

In Europa grande diffusione ha avuto il tango nei Paesi Bassi ed in Francia, di seguito in Italia (patria d'elezione per molti artisti argentini, di origine italiana) ed in tutte le altre nazioni europee.

Come ci si muove in una milonga

L'andamento del ballo in milonga, si svolge in senso antiorario, partendo dal bordo della pista.

In una milonga frequentata da molti ballerini, lo spazio in pista è solitamente ristretto e, poiché il tango è improvvisazione, non è facilmente prevedibile come la singole coppie interpreteranno il brano musicale che stanno ascoltando.

Di conseguenza, non potendo assolutamente prevedere cosa succederà alle spalle dell'uomo (che guidando, ha la responsabilità della coppia), costui deve assolutamente evitare di fare dei passi contromano, cioè nella direzione contraria al senso di ballo, o meglio gli eventuali passi indietro, andranno fatti possibilmente, verso il centro della pista e/o nella direzione di ballo.

Di regola, i ballerini più esperti dovrebbero occupare la parte più esterna della pista, che teoricamente consente maggior velocità.

In realtà, non è raro vedere dei tangueri (esperti e non), che si preoccupano esclusivamente del "proprio tango", piuttosto che dell'armonia della pista, rasentando nel ballo più l'esibizione (magari perché "troppo rapiti" dall'emozione innescata dalla musica che ascoltano in quel momento), piuttosto che la passione del tango vera e propria.

Il linguaggio del corpo è prerogativa del tango e quindi, durante la durata del ballo, la coppia non comunica con le parole, le quali interromperebbero l'armonia che si forma in quel momento, dove la musica si trasforma in movimento.

Il momento più opportuno per poter parlare, va da dopo che è terminato il brano che compone la tanda, all'inizio di quello successivo, in cui magari brevemente ci si presenta al partner con cui si è ballato (se per esempio questo/a è la prima volta che lo/a si incontra), per poi riprendere nuovamente a ballare in silenzio, e così via fino alla fine della tanda stessa.

Di solito, al termine della tanda la coppia si scioglie, ma è comunque la donna a far capire all'uomo, se può continuare a ballare anche quella successiva

La musica nella milonga

La musica nella milonga viene proposta dal musicalizador (il direttore musicale del tango), in gruppi di brani chiamati tandas, solitamente composta da 4 tangos o 3 milongas o valses.

Un buon musicalizador è quello che riesce a creare tande "coerenti", cioè che hanno una continuità per orchestra/direttore/periodo/tipologia dei brani, seguendo quella che viene definita in gergo, "colore della tanda".

La Tanda fa parte di un concetto ancora più ampio, il cosiddetto "Giro di Tandas"; Si considera un "giro" completo, dopo che siano stati eseguiti

- 4 tanghi,

- 4 tanghi,

- 3 Vals,

- 4 tanghi,

- 4 tanghi,

- 3 milongas

- per poi ricominciare nuovamente. Si avrà sempre quindi un 4-4-3 + un 4-4-3 per avere un giro di tandas completo.

La cortina è un brano musicale di genere diverso da quelli del tango e che sancisce la fine della tanda.

Quasi sempre non è ballabile e solitamente ha una durata inferiore al minuto.

La cortina ha comunque un triplice scopo:

  • consentire di sciogliere, senza creare situazioni imbarazzanti, la coppia che si era formata a seguito della mirada/cabeceo, ritornando a sedere per un altro invito;
  • permettere ai singoli ballerini, di attraversare liberamente la pista, poiché farlo durante la tanda costituirebbe motivo d'intralcio per le coppie che ballano;
  • permettere al musicalizador un cambio di stile musicale.

Delle volte, alcuni musicalizador inseriscono nel loro repertorio una o due cortine ballabili di durata molto più lunga di quelle normali, proponendo per esempio, brani di genere rock o salsa, accontentando quei ballerini presenti in milonga, che non ballano esclusivamente tango.

Ciò accade quasi sempre, in quelle circostanze in cui il musicalizador conosce il "suo" pubblico, assecondando il più possibile i diversi gusti musicali dei tangueri, dato che le milonghe sono frequentate da una popolazione di ballerini molto eterogenea, non solo per quel che riguarda l'età.

Una nota particolare sulla chiusura della serata in Milonga, è l'utilizzo della Cumparsita - quale brano universale.

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